di Tommaso Cedrone
Al tempo di Cronos, quando Zeus, Poseidone e Ade riuscirono a sconfiggerlo, il mondo fu diviso in tre regni; vi fu un sorteggio: Zeus ricevette il cielo, Ade, ingannato da Zeus, il mondo sotterraneo dell'oltretomba, mentre a Poseidone toccarono il mare e le acque.
Quando i greci decisero di scegliere un posto per fondare Atene, Poseidone e Atena si sfidarono sul nome da dare alla nuova città. Era infatti spuntato improvviso un ulivo da cui sgorgava acqua. L’oracolo di Delfi rispose che l’ulivo simboleggiava Atena e l’acqua Poseidone. Si decise di far scegliere agli abitanti. Il re allora convocò tutti i cittadini: i maschi votarono per Poseidone, le donne per Atena. Vinse la seconda perché si ebbe un voto in più delle donne. Allora Poseidone devastò i campi di Atene con le onde del mare e per placare la sua ira le donne furono punite: d'allora in poi non avrebbero votato, nessun figlio avrebbe preso il nome della madre e nessuna sarebbe stata chiamata come la dea vincitrice della sfida.
Nel frattempo un gruppo di persone, deluse dalla situazione, decise di lasciare la madrepatria per fondare una nuova colonia. Chiesero, come era abitudine, all’oracolo di Apollo l’autorizzazione a partire e l’indicazione del luogo dove fondare una colonia. Poseidone si prese cura di loro durante la navigazione verso la nuova patria e i coloni offrirono sacrifici in suo onore. Dopo una lunga navigazione arrivarono sulla costa della Campania in Italia e lì con gratitudine fondarono una città con il nome di Poseidonia. La città divenne grande ed importante tanto da essere definita la Capitale della Magna Grecia. Fu eretto un grande tempio a Poseidone in stile dorico, tale da essere considerato tanto spettacolare ed importante da superare il Partenone di Atene.
Al tempo di Cronos, quando Zeus, Poseidone e Ade riuscirono a sconfiggerlo, il mondo fu diviso in tre regni; vi fu un sorteggio: Zeus ricevette il cielo, Ade, ingannato da Zeus, il mondo sotterraneo dell'oltretomba, mentre a Poseidone toccarono il mare e le acque.
Quando i greci decisero di scegliere un posto per fondare Atene, Poseidone e Atena si sfidarono sul nome da dare alla nuova città. Era infatti spuntato improvviso un ulivo da cui sgorgava acqua. L’oracolo di Delfi rispose che l’ulivo simboleggiava Atena e l’acqua Poseidone. Si decise di far scegliere agli abitanti. Il re allora convocò tutti i cittadini: i maschi votarono per Poseidone, le donne per Atena. Vinse la seconda perché si ebbe un voto in più delle donne. Allora Poseidone devastò i campi di Atene con le onde del mare e per placare la sua ira le donne furono punite: d'allora in poi non avrebbero votato, nessun figlio avrebbe preso il nome della madre e nessuna sarebbe stata chiamata come la dea vincitrice della sfida.
Nel frattempo un gruppo di persone, deluse dalla situazione, decise di lasciare la madrepatria per fondare una nuova colonia. Chiesero, come era abitudine, all’oracolo di Apollo l’autorizzazione a partire e l’indicazione del luogo dove fondare una colonia. Poseidone si prese cura di loro durante la navigazione verso la nuova patria e i coloni offrirono sacrifici in suo onore. Dopo una lunga navigazione arrivarono sulla costa della Campania in Italia e lì con gratitudine fondarono una città con il nome di Poseidonia. La città divenne grande ed importante tanto da essere definita la Capitale della Magna Grecia. Fu eretto un grande tempio a Poseidone in stile dorico, tale da essere considerato tanto spettacolare ed importante da superare il Partenone di Atene.
CONSEGNA: INVENTA UN MITO CHE SPIEGHI L'ORIGINE DI UNO DEI TEMPLI DI PAESTUM.
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