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venerdì 29 novembre 2013

La pianta magica

di Tommaso Cedrone

In un regno molto molto lontano, viveva un cavaliere di nome Ferdinand.
Era un cavaliere di basso livello. Tutti gli altri cavalieri del regno lo deridevano, perché era un pasticcione in ogni cosa che faceva. Infatti lo chiamavano “il cavaliere pasticcione”. Ma Ferdinand era buono e generoso.


Un giorno la regina si ammalò di una strana e grave malattia. Solo una pianta aveva il potere di guarirla: la PICTUS che doveva essere colta in una particolare ora del giorno, all’alba.
La pianta era una specie rara, difficile da raccogliere e magica. Il re allora decise di emanare un editto: “Chiunque troverà la Pictus, riceverà: gloria, onore e come ricompensa la mano della principessa”.
Il giorno seguente tutti i cavalieri lasciarono il regno alla ricerca della pianta. Anche Ferdinand partì con il suo compagno Torrito.
Trascorso un mese dall’editto, nessuno aveva ancora trovato nulla e la regina peggiorava di giorno in giorno.
Ferdinand e Torrito dopo tanto girovagare riuscirono a trovare la pianta nel più profondo del bosco. Era custodita da un elfo, che mise alla prova i due amici per vedere chi meritava di cogliere la pianta.
Ferdinand superò la prova e l’elfo gli disse di tornare il mattino successivo.
Torrito, invidioso, disse all’amico: “Dormiamo, domani mattina penserò io a svegliarti, stai tranquillo”.
Al mattino Torrito non svegliò l’amico, ma si recò lui dall’elfo vestito come Ferdinand. Prese la pianta e corse dal re.
Al risveglio Ferdinand non trovò più i suoi abiti, né l’elfo, né la pianta.
Tornò anche lui al castello e vedendo che Torrito era stato accolto come eroe, decise di raccontare al re quanto era successo.
Il re, rattristato per essere stato preso in giro, disse a Ferdinand il vero segreto della pianta: solo a chi aveva il cuore generoso e sincero la pianta dava il suo potere di vita. Altrimenti era la sofferenza o la morte.
Davanti a tutta la corte il re, che aveva accolto Torrito come eroe, per sapere la verità mise alla prova i due compagni: dovevano mangiare loro una parte della pianta.
Così Torrito mangiò e cominciò a stare male, mentre Ferdinand mangiò e stava bene .
Il re capì chi l'aveva ingannato. Decise di metterlo in prigione, mentre dopo aver fatto mangiare la Pictus alla regina, e dopo che lei fu guarita, diede a Ferdinand onore gloria e in sposa la principessa.


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