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giovedì 28 novembre 2013

La pietra magica

di Lorenzo Bruschi
In un regno viveva un re di nome Antonio, era un re molto ambizioso e voleva possedere il diamante più grande del mondo. In una casa in mezzo a un bosco vivevano due fratelli: Gianni leale e generoso, Marco egoista e sleale.


Il re chiamò Gianni e lo mando alla ricerca della pietra: se fosse tornato con la pietra gli avrebbe donato un castello e delle terre. Marco saputo questo si ingelosì e lo seguì.
Al castello viveva Guido, lo scudiero del re, che avrebbe voluto anche lui cercare la pietra e arrabbiatissimo seguì Gianni.
Gianni passò attraverso paesi e montagne senza trovare nulla, sempre seguito dai due. Un giorno, stanco, si fermò sulla riva di un lago e mentre mangiava un pezzo di pane vide un grosso pesce che stava boccheggiando. Si avvicinò e lo ributtò in acqua, poi riprese il cammino lungo la riva.
Una sera, triste e sconsolato pensò di farsi un bagno e mentre nuotava si avvicinò il pesce che aveva salvato, che gli suggerì di cercare la pietra in fondo al lago.
Così fece e la trovò. Guido lo scudiero si era messo d'accordo con Marco per rubare la pietra a Gianni, dicendo che poi l’avrebbe ricompensato lautamente. Così fecero e gettarono Gianni nel lago. I due presero la strada del ritorno, Guido felicissimo di fare bella figura con il Re e Marco pensando a come avrebbe potuto ingannarlo.
Arrivati alla presenza del Re, Guido racconto che Gianni l’aveva ingannato, perché non era andato ricerca della pietra; allora Marco si fece avanti e mostrò al Re la giacca macchiata di sangue di Gianni, dicendo che Guido l’aveva ucciso per prendergli la pietra. Guido venne imprigionato.
A Marco furono resi grandi onori e donato quanto era stato promesso a Gianni.
Passò un anno e una mattina al re Antonio si presentò Gianni insieme al re Giorgio, sovrano di un regno vicino. Gianni racconto di essere stato salvato dal pesce che in realtà era re Giorgio e raccontò come erano andati i fatti.
Il fratello Marco fu imprigionato e tutti i suoi averi passarono a Gianni.
Tutto è bene quel che finisce bene.
CONSEGNA: SCRIVI UNA FIABA CHE CONTENGA UN EROE, UN FALSO EROE, UN TRANELLO E UN OGGETTO MAGICO. 

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