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venerdì 29 novembre 2013

Il valoroso Carlo

di Simone Bonanni

C’era una volta un bambino di nome Carlo che era stato trovato in un bosco e adottato da una famiglia che aveva altri due figli maschi: Enrico e Francesco. All’inizio era molto felice di vivere con loro e per ricambiarli dell’ affetto ricevuto si impegnava al massimo in tutto ciò che faceva, infatti riusciva a non sbagliare mai, insomma era un genio. Con il passare del tempo cresceva e prendeva sempre più confidenza con i genitori e con Francesco, che al contrario di Enrico non era geloso di Carlo che era diventato il preferito dei genitori adottivi.

Un giorno il villaggio dove viveva fu attaccato da un drago. A quel punto Carlo studiò un piano infallibile per sconfiggerlo e lo propose agli abitanti ma intervenne suo fratello Enrico, dicendo che aveva una soluzione migliore per andare ad uccidere il drago. Decisero allora di fare una gara in cui si doveva centrare un bersaglio lontanissimo per tre volte. Enrico non sapeva che cosa fare perché non era capace di tirare con l’arco, quindi gli venne in mente di comprare l’arbitro. Il giorno della gara tutti e due tirarono le tre frecce. Si sapeva che Carlo, visto che era un bravo tiratore, avrebbe fatto tre centri su tre ma fu ingannato dal fratello e perse, perché l’arbitro scambiò i due bersagli e fece vincere Enrico. 
Il giorno dopo il vincitore, prima di mettere in atto il suo piano, fu colto di sorpresa da un rumore assordante: era il drago. A quel punto con tre soldati si avventurò nella foresta e, vedendo un incendio, disse: “Si è imprigionato col suo stesso fuoco”. Invece il drago intelligente aveva ingannato Enrico, infatti fu preso alle spalle e bruciato insieme ai tre soldati. 
Saputo della morte di Enrico il villaggio decise di mandare Carlo ad uccidere il drago. Lui studiò un altro piano e disse: "Se noi, con il mio apparecchio riproduci-suoni, riproduciamo il verso del drago, lo possiamo attirare dentro una stretta e profonda buca, così, una volta rimasto bloccato...". Carlo non sapeva che cos'altro dire. 
In quel momento apparve un mago che gli diede tre sassi e gli disse che se il drago li avesse toccati sarebbe scomparso all’istante. Allora Carlo fece scavare la grande buca e riproducendo il verso del drago lo attirò e lo fece cadere dentro. Subito gli tirò le tre pietre e prima le gambe, poi il petto e le braccia ed infine la testa si trasformarono in una bella principessa. 
La principessa raccontò di essere stata vittima di un incantesimo e fu molto riconoscente a Carlo per averla salvata. Inoltre si innamorarono, si sposarono e vissero tutti felici e contenti.

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