C'era una volta un principe bellissimo, ma talmente tanto bello che quando girava per il villaggio tutte le ragazze gli correvano incontro per chiedergli di uscire.
Ma il principe non era vanitoso o crudele come è di solito un principe bellissimo, anzi lui aveva un cuore d'oro ed era sempre felice e apprezzato da tutti.
Il giullare di corte era geloso della fama che aveva il principe, mentre lui era poco pagato, brutto e deriso da tutti per i buffi abiti che portava.
Un giorno il giullare escogitò un piano, con il trombettiere di corte che la pensava come lui.
Il piano fu messo in atto il giorno dopo, quando il principe andò in missione nel regno delle streghe per recuperare la mela stregata, cioè una mela che aveva lanciato una maledizione contro una bellla fanciulla che un giorno passava di lì e le streghe invidiose le avevano dato la mela. Solo un principe dal cuore puro che avesse dato un morso alla mela l'avrebbe salvata, mentre se avesse avuto il cuore sporcato da peccati e avesse mangiato la mela sarebbe stato imprigionato anche lui.
Il giullare di corte e il trombettiere con la loro furbizia riuscirono a rubargli la mappa molto facilmente e a sostituirla con una falsa.
Fu così che i due andarono alla ricerca dellla mela stregata.
Nel frattempo il principe nel suo cammino fu fermato da un cucciolo di drago che gli racconto l'accaduto; subito dopo il principe salì sulle ali del piccolo draghetto per arivare nel luogo in cui si trovava la mela stregata.
Attraversarono così il ponte di fuoco, sconfissero l'orco dalla lingua di serpente e si ritrovarono infine davanti a uno spaventoso arcobaleno nero: alla sua destra vi era una bellissima fanciulla imprigionata nei rovi e vicino la mela stregata, così il principe si avvicinò, prese in mano la mela e la morse. A quel punto scomparvero i rovi e la fanciulla disse: "Oh, mio adorato principe, solo tu, un giovane dal cuore puro, potevi liberarmi dall'incantesimo della mela stregata".
Fu così che il principe e la fanciulla si sposarono mentre i due, il giullare e il trombettiere, quando arrivarono a destinazione il principe era già passato di lì; perciò tornarono nel regno, dove il principe capì che dopotutto non l'avevano fatto con cattveria e li nominò così suoi consiglieri.
E vissero tutti felici e contenti.
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