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lunedì 16 dicembre 2013

La moglie del visir

di Matteo Di Michele

C’era un potente Visir che viveva a Smirne. Era un uomo giusto. Egli decise di prendere in moglie la figlia di un sapiente suo amico che viveva sulle montagne ed era povero e pio. 
Il visir era molto innamorato della donna e non l'avrebbe mai lasciata. Ma un giorno il visir fu accusato ingiustamente di tradimento dal padre (che lo voleva con una donna più ricca) e perse anche il titolo di visir, con le sue ricchezze e la moglie che era ancora innamorata di lui.


Divento' cosi' un mendicante che passava le sue giornate a chiedere elemosina alle persone che passavano da quelle parti, ma non tutti lo notavano, dunque neppure gli davano un soldo, ed era sottoposto allo scherno dei bambini. Un giorno mentre era seduto per terra con il suo solito bicchierino vide passare una donna dall'aria familiare che senza farsi riconoscere, con il volto coperto, gli mise 10 monete nel bicchierino.
Il giorno dopo ripasso', e anche il giorno dopo ancora e quello ancora dopo, insomma passo' per due settimane di fila ed offriva sempre di piu'.
Il giorno dopo la donna ripasso' e stavolta aveva il volto scoperto e al posto di mettere la sua solita offerta nel bicchierino diede un bacio al mendicante; cosi' il mendicante capi' che era la sua ex moglie e sapeva che il marito non l'aveva tradita veramente.
Cosi' la moglie resto' a dormire con il marito per strada ed insieme scoprirono i veri valori della vita: che non sono i soldi a dare la felicita' ma le piccole cose della vita che noi nella nostra fretta quotidiana, circondati dal benessere, non notiamo, come un semplice tramonto, stare con le persone che ami, una minuscola fogliolina bagnata di rugiada...
I due decisero di andare a vivere in una grotta dove si riscaldavano con la paglia, e passavano molto tempo con gli animali che erano per la coppia come amici. 



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