Jisha e il Visir

di Lorenzo Bruschi

C’era un potente visir che viveva a Smirne. Era un uomo giusto. Egli decise di prendere in moglie la figlia di un sapiente suo amico che viveva sulle  montagne ed era povero e pio. La ragazza di nome Jisha era molto bella e il visir se ne innamorò subito.

Passarono alcuni mesi, la coppia era felice ma a palazzo c’era un essere crudele e malvagio : il Gran Ciambellano. Costui pensò di togliere di mezzo il visir per poter prendere il suo posto.
Un giorno il visir e il Ciambellano andarono insieme a caccia; mentre galoppavano vicino al fiume, il Ciambellano con una mossa improvvisa del suo cavallo fece cadere il visir nel fiume, attese che il corpo finisse sul fondo e tornò a palazzo.
Andò a cercare Jisha e le disse ciò che era accaduto, che aveva cercato di salvarlo ma
la corrente era troppo forte e non ce l’aveva fatta. Jisha si disperò e cercò aiuto dal padre per ritrovare il corpo del Visir. 
Il sapiente cercò per giorni e giorni senza trovare nulla.
Mentre tornava al palazzo vide un corpo vicino ad un albero, si avvicinò e riconobbe il Visir: era ferito e privo di sensi. Lo caricò sul  carro e lo condusse alla sua casa di montagna dove lo curò. 
Il visir guarito raccontò ciò che era accaduto e pregò il sapiente di avvertire la moglie, che dal giorno della sua scomparsa non era più uscita dalle sue stanze.
La moglie saputa la notizia si rallegrò e corse dal marito, e tutti e tre insieme decisero di  punire il Ciambellano. Il Visir disse alla moglie di tornare al palazzo, invitare il Ciambellano nelle sue stanze e dirgli che l’avrebbe sposato se le faceva ritrovare il corpo del marito per dargli una sepoltura.
Il Ciambellano soddisfatto tornò nel punto dove aveva fatto cadere il  Visir pensando di trovare il suo corpo ma ad accoglierlo c'era un gruppo di guardie armate, comandate dal sapiente, che lo arrestarono e lo portarono alla presenza del Visir, il quale lo accusò del tradimento e di quanto gli era successo e lo condannò a morte. Il Visir e Jisha vissero felici e sereni fino alla fine dei loro anni.

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