di Greta Borgognoni
In principio esisteva solo l'universo e il fiume. A furia di passare tra le enormi stelle, il fiume le sgretolò e i frammenti formarono le Montagne, che fluttuavano nel vuoto. Un giorno le ninfe Stelle decisero di sacrificare le due, tra di loro, più grandi e le fecero scontrare formando il Sole. Il sole però si annoiava insieme a quelle pettegole e andò a parlare col fiume tanto per distrarsi dalle vanità delle stelle.
"Compare, anche tu ti annoi?" chiese il sole a distanza per non spegnersi.
"No, le montagne sono molto simpatiche!"
Al Sole venne un'idea: "Perché non chiedi alle stelle di farsi sgretolare ancora un po' dalle tue acque? In modo che venga la terra!".
Il fiume rispose senza dubbio "NO", perché conosceva bene il loro carattere e il sole dovette arrangiarsi da solo.
Un giorno incaricò un BUCO NERO di farsi portare un po' d'acqua dal fiume: se ci fosse andato lui, lo avrebbe svegliato con la sua luce. Quando ottenne l'acqua, ci gettò un po' di polvere salmastra di stella e ottenne il mare, che era molto più gentile. Il mare lasciava ogni volta tantissimo sale creando la terra. Le montagne si andarono subito a posare su quel letto morbido e si addormentarono perennemente. Gli astri vanitosi s'inchinarono al cospetto di questa Grande Madre e decisero di proteggerla dall'alto.
Il fiume, che nel frattempo si era svegliato da quel trambusto, precipitò come un diavolo, in preda alla gelosia nei confronti delle sua amiche preziose, addosso alle montagne, e creò un tale tumulto da far rimbalzare un po' di quel sale donato dal mare, che andò a poggiarsi sulle vette delle montagne, creando la neve. Il fiume, però, si sentì bloccato da una forza chiamata gravità e rimase incollato al suolo.
Il mare si posò non lontano dal fiume, in modo che potesse consolarlo accogliendo la foce di lacrime dolci. Il sole dalla felicità provò ad abbracciare questa nuova creatura che chiamò Pianeta Terra, lasciò però la lava prodotta dal suo corpo creando i Vulcani.
Decise di sposare la Terra e da lei ebbe sei figli che chiamò Luna, Marte, Mercurio, Giove, Venere e Saturno: i Pianeti, dai quali presero nome i giorni della settimana. Un giorno i Pianeti lottando tra loro crearono una forma di energia mai vista prima: la Vita. La vita creò tutti gli esseri viventi e non viventi. E da lì ebbe inizio la nostra storia.
CONSEGNA: INVENTA UN MITO COSMOGONICO
In principio esisteva solo l'universo e il fiume. A furia di passare tra le enormi stelle, il fiume le sgretolò e i frammenti formarono le Montagne, che fluttuavano nel vuoto. Un giorno le ninfe Stelle decisero di sacrificare le due, tra di loro, più grandi e le fecero scontrare formando il Sole. Il sole però si annoiava insieme a quelle pettegole e andò a parlare col fiume tanto per distrarsi dalle vanità delle stelle.
"Compare, anche tu ti annoi?" chiese il sole a distanza per non spegnersi.
"No, le montagne sono molto simpatiche!"
Al Sole venne un'idea: "Perché non chiedi alle stelle di farsi sgretolare ancora un po' dalle tue acque? In modo che venga la terra!".
Il fiume rispose senza dubbio "NO", perché conosceva bene il loro carattere e il sole dovette arrangiarsi da solo.
Un giorno incaricò un BUCO NERO di farsi portare un po' d'acqua dal fiume: se ci fosse andato lui, lo avrebbe svegliato con la sua luce. Quando ottenne l'acqua, ci gettò un po' di polvere salmastra di stella e ottenne il mare, che era molto più gentile. Il mare lasciava ogni volta tantissimo sale creando la terra. Le montagne si andarono subito a posare su quel letto morbido e si addormentarono perennemente. Gli astri vanitosi s'inchinarono al cospetto di questa Grande Madre e decisero di proteggerla dall'alto.
Il fiume, che nel frattempo si era svegliato da quel trambusto, precipitò come un diavolo, in preda alla gelosia nei confronti delle sua amiche preziose, addosso alle montagne, e creò un tale tumulto da far rimbalzare un po' di quel sale donato dal mare, che andò a poggiarsi sulle vette delle montagne, creando la neve. Il fiume, però, si sentì bloccato da una forza chiamata gravità e rimase incollato al suolo.
Il mare si posò non lontano dal fiume, in modo che potesse consolarlo accogliendo la foce di lacrime dolci. Il sole dalla felicità provò ad abbracciare questa nuova creatura che chiamò Pianeta Terra, lasciò però la lava prodotta dal suo corpo creando i Vulcani.
Decise di sposare la Terra e da lei ebbe sei figli che chiamò Luna, Marte, Mercurio, Giove, Venere e Saturno: i Pianeti, dai quali presero nome i giorni della settimana. Un giorno i Pianeti lottando tra loro crearono una forma di energia mai vista prima: la Vita. La vita creò tutti gli esseri viventi e non viventi. E da lì ebbe inizio la nostra storia.
CONSEGNA: INVENTA UN MITO COSMOGONICO
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