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mercoledì 29 gennaio 2014

Emma e la pentola magica

di Edoardo Abballe e Giulia Rossi Seelye

C'era una volta un regno magnifico dove viveva una principessa di nome Emma.
Sfortunatamente i suoi genitori morirono in un incendio, e Emma all'età di soli cinque anni finì nelle mani del suo patrigno.
Il patrigno le rubò la sua eredità e la lasciò orfana e priva del suo regno.

Un giorno, mentre camminava nel bosco per cercare cibo, cadde in un pozzo ed incontrò un folletto.
Questo folletto era magico e aveva una pentola dei desideri, grazie a questo Emma espresse il desiderio di uscire dal pozzo.
La ragazza una volta uscita dal pozzo iniziò a piangere su una pietra, e il folletto le chiese: "Perché piangi bella fanciulla?".
E la fanciulla rispose: "Mi mancano i miei genitori, come posso riaverli?...Posso esprimere un altro desiderio?".
Il folletto rattristato disse : "Mi dispiace ma non puoi. Però se supererai delle prove potrai andare dal grande mago Wasaby e lui ti darà l' antidoto e i tuoi genitori ritorneranno da te". La fanciulla disse che andava bene e chiese che cosa avrebbe dovuto fare.
"Per andare dal mago devi superare le prove seguenti: devi passare per il regno di gelato e per il bosco indemoniato, e poi ti troverai davanti ad una casetta di legno", disse il folletto.
La fanciulla prese coraggio e fece quanto richiesto. Arrivò stanca morta alla casetta di legno e chiese al mago di darle l'antidoto.
Tornò al castello, sconfisse il suo patrigno, con l'antidoto riportò in vita i genitori e vissero felici e contenti.

CONSEGNA (LAVORO DI GRUPPO): SCRIVETE UNA FIABA IN CUI SIANO PRESENTI UNA RAGAZZA POVERA COME PROTAGONISTA, UN PATRIGNO CATTIVO COME ANTAGONISTA, UN FOLLETTO COME AIUTANTE MAGICO E UNA PENTOLA COME OGGETTO MAGICO. LA STRUTTURA DEVE ESSERE COSTITUITA DA: SITUAZIONE INIZIALE/SITUAZIONE COMPLICANTE/ TRE PERIPEZIE O PROVE/CONCLUSIONE.

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