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domenica 19 gennaio 2014

La fuga di Martina

di Nicole Fischer e Simone Malagesi

In un paese lontano, in un villaggio, c'era una bambina molto povera ma molto gentile e vivace. Il suo nome era Martina,  aveva una mamma  molto buona e simpatica che però un giorno si ammalò e dopo pochi giorni morì.

Visto che Martina era giovane e povera, venne affidata ad un lontano zio, che la fece molto soffrire, perché era cattivo. Martina voleva scappare però lo zio la trattenne.
Lei si sentiva veramente molto triste, ma fortunatamente c'era Lorenzo, il suo migliore amico, che riusciva sempre a farla sorridere.
Lorenzo voleva aiutare Martina a scappare e si misero d'accordo.
La notte successiva, lui si arrampicò alla finestra della camera di lei, ma lo zio cattivo se ne accorse e lo fece scappare. 
Il giorno dopo lo zio e Martina andarono nel bosco, Martina si allontanò con una scusa per poter scappare, ma inciampò su qualcosa. Caduta, vide una pentola e dentro c'era un folletto, lei urlò e si nascose dietro ad un albero ma con grande stupore vide che c'era un altro folletto un po' più vecchio del primo.
"Ciao, io sono l'elfo dei desideri e questo è l'elfo dormiglione, siamo qui per esaudire un tuo desiderio”.
Martina rispose: "Grazie, siete molto gentili”.
Martina espresse il desiderio di avere una nuova casa, con una nuova mamma e un nuovo papà affettuoso.
Il folletto le disse: "Sbatti le ciglia tre volte e ti troverai nel tuo desiderio”.
Così il desiderio si realizzò e Martina finalmente visse felice e contenta con la sua nuova famiglia.

CONSEGNA (LAVORO DI GRUPPO): SCRIVETE UNA FIABA IN CUI SIANO PRESENTI UNA RAGAZZA POVERA COME PROTAGONISTA, UN PATRIGNO CATTIVO COME ANTAGONISTA, UN FOLLETTO COME AIUTANTE MAGICO E UNA PENTOLA COME OGGETTO MAGICO. LA STRUTTURA DEVE ESSERE COSTITUITA DA: SITUAZIONE INIZIALE/SITUAZIONE COMPLICANTE/ TRE PERIPEZIE O PROVE/CONCLUSIONE.

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