Cerca nel blog

sabato 18 gennaio 2014

La pentola parlante

di Matteo Di Michele e Lucrezia Liverani

C'era una volta tanto tempo fa una piccola e povera bambina, di nome Valentina, dagli stupendi riccioli d'oro, che passava le sue giornate a chiedere l'elemosina.
Ella era orfana e dopo la morte dei genitori era sempre triste e sola in mezzo alla strada.

Un giorno le si presentò un uomo gentilissmo che le riempì il bicchierino di monetine dorate e subito dopo, quando capì la triste vita della ragazzina, decise di adottarla e di portarla a casa sua.
Dopo un po' di giorni questo apparente gentiluomo  faceva restare a casa Valentina a svolgere faccende domestiche, lei che invece aveva voglia di uscire, e col tempo l'uomo diventava sempre più severo e diabolico.
Un giorno mentre Valentina si trovava in cucina e lavava le pentole e i piatti ad un certo punto vide una pentola che parlava e si muoveva e sembrava ce l'avesse con lei e dicesse "aiuto aiuto"; allora la bambina,  ormai ragazza, si avvicinò alla pentola parlante che le disse in modo spaventato che il signore apparentemente gentile che l'avava ospitata a casa sua era in verità un mago cattivo che durante il tempo libero ospitava delle persone a casa sua e le trasformava in oggetti domestici.
In quel preciso istante apparve un magico folletto che era un amico della pentola quando questa ancora era un uomo ed era venuto là a soccorerlo.
Il folletto magico donò ai due il potere di volare e così insieme alla ragazza scapparono di casa.
Quando il mago si accorse che i due non c'erano più li andò a cercare.
Alla fine, stanco, si mise a riposare in un castello, quando ad un certo punto vide i due davanti a lui girati di spalle a chiaccerare; ma loro avevano previsto tutto, infatti erano solo fantocci: insieme all'elfo erano attaccati al lampadario e lanciarono un secchio di pozioni magiche addosso al mago che si trasformò in un rospo.
Fu così che l'incantesimo si sciolse e la pentola si trasformò in un bellissimo principe che sposò la ragazza e vissero tutti felici e contenti, anche il folletto che diventò consigliere di corte.

CONSEGNA (LAVORO DI GRUPPO): SCRIVETE UNA FIABA IN CUI SIANO PRESENTI UNA RAGAZZA POVERA COME PROTAGONISTA, UN PATRIGNO CATTIVO COME ANTAGONISTA, UN FOLLETTO COME AIUTANTE MAGICO E UNA PENTOLA COME OGGETTO MAGICO. LA STRUTTURA DEVE ESSERE COSTITUITA DA: SITUAZIONE INIZIALE/SITUAZIONE COMPLICANTE/ TRE PERIPEZIE O PROVE/CONCLUSIONE.

Nessun commento:

Posta un commento