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mercoledì 8 gennaio 2014

Un cucciolo per Natale

di Costanza Liverani

C'era una volta una bambina di nome Carlotta.
Carlotta purtroppo non era stata una bambina fortunata, viveva in una casa-famiglia. Avvicinandosi il Natale, lei sentiva ancor più la solitudine di vivere senza una vera famiglia. Così, decise di scrivere una lettera a Babbo Natale, chiedendogli una famiglia e un cucciolo di cane. 

Nel frattempo al polo nord a Babbo Natale venne donato un cucciolo. Egli pensò  di non essere la persona più indicata ma soprattutto più bisognosa dell'affetto di un cane. Ci pensò per molti giorni finché una sera un folletto gli disse che c'era una lettera da parte di una bambina della casa-famiglia. Nella lettera c'era scritto che lei desiderava con tutto il cuore un cucciolo di cane e una famiglia che le volesse bene. Allora Babbo Natale decise di dare il cucciolo a Carlotta che era più bisognosa di lui. 
La sera della vigilia Carlotta prima di dormire fece una preghierina e disse dentro di sé: "Fa' che mi adottino e che mi arrivi quel cucciolo" e poi si mise a dormire. La  notte si svegliò, perché aveva sentito arrivare le renne e si affacciò alla finestra. Urlò  con tutta la  voce che aveva: "Babbo, Babbo vieni qui, sono io, Carlotta!!!!". Accanto a  lei dormiva una bambina che le disse di addormentarsi altrimenti non sarebbe arrivato Babbo Natale, allora Carlotta si mise a dormire. All'improvviso sentì una voce che le diceva: "Copriti bene e aspettami fuori, oh oh oh". Carlotta si vestì, uscì senza farsi sentire e aspettò. Dopo poco arrivò Babbo Natale con la sua slitta e le disse se voleva scegliere la sua futura famiglia....naturalmente loro non lo sapevano. 
Partirono e videro molte famiglie ricche; poi Carlotta  vide due signori che volevano tanto una bambina ma non potevano averla. I due vivevano in appartamento con un cucciolo e allora Carlotta disse "Scelgo loro, hanno pure un cucciolo", ma Babbo le disse che lui aveva già  un cucciolo per lei. E allora partirono per il polo nord. Arrivati scesero dalla slitta e Carlotta,  mentre aspettava Babbo che era andato a prendere il cucciolo, parlò con le renne e diventarono amiche. Arrivò babbo con sotto il giaccone un cucciolo bianco come la neve e Carlotta lo strinse con tutto il suo affetto e disse: "Ti chiamerò .....NEVE!!!". 
Babbo riportò Carlotta  alla casa-famiglia e le disse di prendersi cura di Neve e di nasconderlo fino alla mattina dopo, perché la mattina dopo l'avrebbero adottata. Carlotta tornò a letto nascondendo il cucciolo sotto le coperte e si addormentò. 
La mattina tutte le bambine si precipitarono sotto i loro alberelli e ognuna di loro trovò un regalino, ma Carlotta restò su fino alle dieci per prepararsi e nascondere il cucciolo nello zainetto. Alle undici precise i signori entrarono, lasciarono il cucciolo con le bimbe e loro andarono a scegliere la bambina da adottare. I signori dissero alla responsabile che loro sapevano già chi scegliere perché Babbo Natale aveva lasciato sotto l'albero la foto di una bambina con scritto dietro cosa fare. Carlotta scese e disse "Siamo pronti?"; poi il nuovo papà di Carlotta prese le sue valigie e le disse all'orecchio "Lo so cosa c'è nello zaino, me l'ha detto Babbo", allora Carlotta gli diede anche lo zaino. Arrivati a casa Carlotta si mise a giocare con Neve e con Macchia, i suoi nuovi cuccioli; Carlotta, i suoi genitori e i cuccioli vissero tutti felici e contenti.... 
BUON NATALE

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