di Edoardo Abballe
C’era una volta, al Polo Nord, un villaggio abitato da persone molto povere che ogni giorno lavoravano tanto ma guadagnavano quanto era appena sufficiente per mangiare.
Nel villaggio abitava anche un bambino di nome Nicholas, orfano di entrambi i genitori.
Ogni volta che potevano gli abitanti del villaggio gli regalavano un po’ di soldi perché potesse comprarsi del cibo e dei vestiti, anche se spesso non avevano di che sfamare neanche i propri figli. Un giorno perciò affidarono il bambino ad un ricco mercante di nome Maurizio, che era grasso e barbuto ed era sempre brusco e scorbutico con tutti al punto che i bambini ne avevano paura.
Maurizio prese con sé Nicholas per fargli fare i lavori più umili e pesanti in tutta la casa; gli fece lavare tutti i suoi vestiti e infine lo fece dormire in uno stanzino buio e stretto. Tuttavia, Nicholas non si lamentò, sapendo che altrimenti il mercante lo avrebbe cacciato e lui si sarebbe trovato di nuovo senza nulla da mangiare.
Nicholas durante la notte andava nel seminterrato della casa in cui c’era il laboratorio dove il mercante costruiva statuette ed altri oggetti di legno. Il mercante un giorno lo scoprì e lo punì severamente. Tuttavia, volendo sfruttarlo anche nel suo lavoro, insegnò a Nicholas come realizzare gli oggetti di legno che poi vendeva.
Dopo alcuni anni, il vecchio mercante si ammalò e, in fin di vita, mentre i parenti lo portavano via, pregò Nicholas di continuare il suo lavoro confidandogli che sotto il pavimento della sua casa c’era un baule pieno di oro e gioielli guadagnati col suo lavoro. Nicholas divenne così ricco che volle ripagare in un modo tutto particolare la generosità dei suoi compaesani che da piccolo lo avevano aiutato. Ogni anno nella notte della vigilia di Natale, ormai vecchio e con una barba bianca, metteva fuori la porta di casa di ogni bambino oggetti di legno da lui fatti.
Passarono gli anni e mai nessuno riuscì a scoprire chi fosse a regalare tutti quegli oggetti e nel mondo si diffuse la fama di un vecchio che correva con una slitta trainata da renne per portare doni ai bambini.
CONSEGNA: SCRIVI UNA FIABA AMBIENTATA A NATALE.
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