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giovedì 23 gennaio 2014

Il folletto e la pentola magica

di Lorenzo Bruschi e Alice Tallarico

C’era una volta una casa sulla montagna in cui viveva un giovane uomo di nome Gianni con sua figlia Anna. La mamma di Anna era morta pochi mesi prima e Gianni da allora era diventato triste e scontroso.
Non molto lontano da quella casa c’era una ragazza povera di nome Martina, che quando Gianni passava in macchina lo guardava e gli chiedeva l’elemosina, ma lui faceva finta di niente. Un giorno Martina inseguì la jeep di Gianni e lui per sfuggirle fece marcia indietro, la investì e le fratturò una gamba.

Martina decise allora di vendicarsi; qualche tempo dopo, mentre camminava in un bosco, incontrò un folletto che le disse: "Ti vuoi vendicare di Gianni? Ti aiuto io. Come prima cosa devo conoscerti meglio e capire il tuo carattere e per fare questo userò una pentola magica". Versò nella pentola vari ingredienti, provocò un grande fumo e alla fine disse: "La pentola mi ha rivelato il tuo carattere: se vuoi che ti aiuti dovrai superare almeno una prova di coraggio. Per prima cosa devi andare a rubare una pietra preziosa a casa di Gianni". 
Martina non riuscì a rubare la pietra e non superò la prima prova. Il folletto molto deluso le disse allora di andare a rubare la jeep del ragazzo. Martina fallì nuovamente, il folletto era sempre più arrabbiato e le disse: "Ti rimane un’ultima possibilità, vai a casa di Gianni e rapisci la figlia Anna". In quel momento Martina si rese conto che stava facendo delle cose molto brutte e che si stava comportando peggio di Gianni, così disse al folletto di andare via e non tornare mai più. Il folletto furioso si rivelò per quello che era veramente, uno stregone cattivo in cerca di denaro. 
Nel frattempo Gianni pentito del suo gesto andò a cercare Martina per scusarsi e le chiese la sua amicizia. La ragazza accettò, anche perché in fondo al suo cuore era innamorata di lui. I due ragazzi cominciarono a frequentarsi e poco dopo anche Gianni si innamorò di Martina, si sposarono e andarono a vivere  nella casa sulla montagna insieme alla piccola Anna. 

CONSEGNA (LAVORO DI GRUPPO): SCRIVETE UNA FIABA IN CUI SIANO PRESENTI UNA RAGAZZA POVERA COME PROTAGONISTA, UN PATRIGNO CATTIVO COME ANTAGONISTA, UN FOLLETTO COME AIUTANTE MAGICO E UNA PENTOLA COME OGGETTO MAGICO. LA STRUTTURA DEVE ESSERE COSTITUITA DA: SITUAZIONE INIZIALE/SITUAZIONE COMPLICANTE/ TRE PERIPEZIE O PROVE/CONCLUSIONE.

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